18 aprile 1978
Aosta, la prima cosa che ho visto è stata la stazione, dei treni che a quell' epoca da queste parti andavano ancora a vapore e gestiti dal genio ferrovieri.
Seconda cosa Papà Marcel, "Entrate ragazzi che vi offro da bere". Sarà che avevamo scritto da qualche parte che eravamo i nuovi "figli" oppure Papà Marcel aveva delle spie che gli dicevano quando c' era un nuovo arrivo, fatto stà che era sulla porta pronto ad accoglierci.
Di certo saremmo diventati suoi clienti e lui lo sapeva.
E' sera, è tardi la città è carina non c'è casino non c'è traffico, ma noi dove accidenti dobbiamo andare ? Il panorama non si vede, ci sono i monti ? Eh si per forza sono tutto qui attorno, va beh li vedremo domani....e poi ancora....e poi ancora....
Terza cosa la Cesare Battisti, una caserma come abbiamo immaginato tante volte, solo che adesso ci siamo dentro. "nome e cognome....!". "vai nella camerata....!". "ciao sono Sergio". "tu come ti chiami, da dove vieni....?". "dove ti vuoi mettere....?". "io dormo di là che c'è il veneto che parla il mio dialetto....". "cosa ci facciamo qui....?"
Vestiti nuovi, capelli tagliati, il Garand che ti porterai dietro per 5 mesi."come si chiama quel monte lì?". "dove andiamo domani?" Compitone, Guardia, NBC, Picchetto, NCC tutto termini nuovi, tutto da imparare.
22 aprile prima letterina a casa: "Sono passati quattro giorni, in tre giorni sono riusciti a vestirmi, raparmi ed a farmi scarpinare per il cortile in lungo ed in largo. Avanti march! Dietro front! Saluto! Sabato e domenica liberi, per attaccare tutti gli ammennicoli su divise e cappelli (stò diventando una brava sartina) e scrivere due cartoline con le prime impressioni. Per adesso di marce non se ne parla e di licenze ancora meno! Ci risentiamo tra un mesetto."
Libera uscita, la prima impressione sulla bellezza della città è confermata, piena di militari e priva di vita somiglia un po' a Trieste che alle otto di sera si svuota e tutti sono a casa. Appena posso ci vediamo. Le licenze sono di 48 ore, si parte il venerdì pomeriggio e bisogna rientrare domenica sera. Sarà una sfacchinata passare più ore in treno che a casa!
Martedì tutti ad arrampicare... (per strada tutti con le maniche rimboccate, adesso con le maniche giù, il fucile sempre sulla spalla destra e la borraccia bella piena) ... mamma mia quanti voli, tanti toccano la roccia per la prima volta in vita loro.
Oggi tutti a sparare! Hai mai sentito 8 Garand sotto una tettoia che sparano simultaneamente? E' un casino infernale. Venerdì poi tutti in camera a gas per provare le maschere antigas e per fare pratica a metterle in un ambiente già reso infernale e puzzalente da chissà quale diavoleria.


Liberamente tratto dalle
lettere di un AUC alla fidanzata
adesso diventata sua moglie.