Bolzano 2012
Ho avuto l’onore di accompagnare mio marito all’adunata di Bolzano. Solitamente resto a casa, perché ritengo che per Lui questi giorni siano momenti da condividere con i suoi compagni di Corso ed amici Alpini, perciò quando siamo partiti avevo timore di essere invadente con la mia presenza.
L’accoglienza del gruppo è stata squisita, e vorrei rivolgere un sentito grazie a tutti indistintamente.
Qualcuno di Voi avevo avuto modo di conoscerlo in altre occasioni in cui vi siete ritrovati, altri ho potuto conoscerli in questi giorni, posso assicurarvi che tutte le qualità che Vi attribuiscono sono limitative, siete molto di più: dei veri “UFFICIALI GENTILUOMINI”…
L’emozione che ho provato quando vi ho visto sfilare, non si può esprimere con le parole, bisogna viverla.

Grazie di cuore Rita



Colleghi del 91°,
anche quest’anno ci siamo ritrovati numerosi al “Sacro” appuntamento dell’Adunata Nazione Alpini svoltasi a Bolzano. Volti nuovi e volti che ormai non si cancellano dalle nostre memorie. Il Gastöf Ackpfeiferhof e Götzfriedhof della Famiglia Malleier ci hanno accolto con grande simpatia, specialmente Frau Veronika, che non aveva mai visto tanti “Bei Giovin”.
Vorrei segnalare le new entries citando per primo il Nostro Caro Willy Ueberbacher che accompagnato da Frau Oberhammer, si è distinto come l’unico Allievo che ha sbagliato strada e con opportuna staffetta motociclistica siamo riusciti a bloccarlo in Val d’Ultimo. Super Willy!!!! Pensate che il lunedì dopo l’Adunata alle 07.15 mi ha chiamato per dire che è stato molto contento e gli sembrava che fosse passato solo un giorno dai tempi di Aosta e non 34 anni.
Seconda segnalazione per Gianpaolo Forte, forte in tutti sensi, Antonio Gobbi che in previsione della prossima Adunata a Piacenza 2013, a casa sua, e della disponibilità logistica data, è venuto a Bolzano per capire cosa significa organizzare questo evento, non ultimo un pensiero alla Signora Rita Franco che ci ha fatto compagnia con la sua presenza discreta. Abbiamo avuto degli ospiti extra corso tra cui mi piace ricordare Andreas Anrather Alpino del 6° Btg. Trento, da me conosciuto via FaceBook, residente a New York. Per Vs. conoscenza il 6° Btg. Trento di stanza a Monguelfo ha visto nel tempo oltre alla presenza di Biscotti, Facci, Forte, Gobbi, Perissinotto, Pinazza e la mia dell’attuale Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. 4 stelle Biagio Abrate e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. 4 stelle Claudio Graziano.
Al termine della sfilata e di ritorno sulla via di …. Improvvisamente abbiamo visto … LA LUCE.
Una luce abbagliante, il Nostro Attilio Milesi. In perfetta forma, occhio vispo, battuta sagace. Che gioia, che grande gioia, anche se durata pochi minuti ed il tempo di qualche foto. Ci sarà sicuramente altra occasione.
Vi informo in merito all’iniziativa di Paolo Beghetti che sta mettendo in pista la “Camicia del 91°”. A breve la prima bozza che posso garantire è bella, bella, bella, oramai siamo tra i corsi più numerosi e vogliamo fare bella figura. Non dimenticate che oltre al sito internet il 91° è presente anche su FaceBook, iscrivetevi !!!
Concludo segnalando Claudio Biscotti da Torino, come l’allievo arrivato da più distante e al quale ho avuto l’onore di consegnare il suo nuovo Cappello Alpino. Claudio adesso sei proprio bello. Un grazie a Walter Condini che, pur con impegni vari, è stato dei nostri in modo trionfale come sempre.

Alla prossima.
Alberto Stefani

Se penso alle adunate a cui o partecipato con gli Alpini di Badia Polesine e più avanti anche con gli Alpini della Smalp sono contento ed orgoglioso. Mi tornano in mente i preparativi, gli amici di ogni adunata, quelli rivisti dopo tanti anni, i luoghi, la gente, la sfilata, il tutto vissuto con immutati entusiasmo e convinzione. Oltre alle adunate sono ricordi da conservare i periodici incontri con i colleghi del 91° Corso AUC SMALP, vedi il 25° e 30° anniversario, per la prossima adunata di Piacenza si potrebbe organizzare il 35°.
Quest’anno abbiamo pensato con Rita, mia moglie, di vivere un’ esperienza diversa dal solito: io all’adunata e lei a casa, partecipando tutti e due all’adunata di Bolzano. Rispondendo all’appello del mitico Colonnello Alberto Stefani (ma poi è veramente colonnello?), abbiano fatto da apripista presso l’accampamento prescelto in quel di Lana a pochi chilometri da Merano. Accampamento, che in realtà era il Gasthof Ackpfeiferhof dotato di ogni confort e di una vista fantastica sulla Val D’Adige i monti circostanti e Merano, dove siamo arrivati giovedì 10 maggio accolti da frau Veronica padrona di casa gentile e premurosa.
Dopo la telefonata per placare le ansie del mitico Alberto, confortandolo con un va tutto bene, posto magnifico, frau Veronica fantastica, ci siamo dedicati alla visita dei luoghi dove presso la caserma Rossi di Merano ho svolto il mio periodo di servizio come Sten del Battaglione Alpini Edolo, Brigata Alpina Orobica.
Venerdì 11 arrivo scaglionato degli amici Alpini, volti noti rivisti con piacere dopo adunate e rimpatriate e volti noti, ma dopo qualche sforzo (l’età avanza), che non rivedevo dai tempi della SMALP, rivisti con altrettanto piacere e curiosità. La compagnia era completata dagli Alpini Dusio Pietro e Compagna e Andrea Anrather simpatici di grande compagnia. Compito dei primi arrivati l’allestimento del Comitato di accoglienza con prodotti di provenienza certificata, che ognuno ha portato dalle proprie zone (salumi, formaggi, pane, dolci in parte gentilmente preparati dalle consorti ), nonché una ragguardevole scorta di bottiglie. Suggestiva la consegna del nuovo Cappello Alpino a Biscotti da parte di Alberto Stefani. Dopo la partecipazione alla cerimonia di arrivo della bandiera di guerra in Piazza Walter a Bolzano, alla presenza di numerosissimi Alpini ed altrettanti Bolzanini, una grande festa popolare preludio alla sfilata, si concludeva la giornata con gli ultimi arrivati presso un locale tipico di Lana.
Devo dire che la partecipazione alla sfilata ha sempre suscitato in me forte emozione, ed in particolar modo quest’anno nei luoghi dove ho fatto la naja. Un fiume di Penne Nere tra argini di persone di tutte le età e provenienze, che esprimevano il proprio affetto per il Corpo degli Alpini, in una città piena di Tricolori, non si dimenticano e ti fanno sentire orgoglioso di essere Alpino.
Un’ultima cosa, nel tragitto tra lo scioglimento della sfilata e la stazione ferroviaria, incontro non previsto con il Generale di Divisione Milesi, nostro comandate alla SMALP, allora capitano, saluti, abbracci e foto a volontà, quando si dice il caso.

Un saluto alla penna.
Alpino Fausto Franco
Ritrovo e Sabato


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